Le lacrime di Marzo

Moki Mioke

Moki Mioke

Sono ore morte queste
in cui affiorano poche parole
con le mani sempre in tasca
solo ragionevoli bugie
lucchetti maturati dal tempo
dai miei passi dinanzi a me
senza ombra, senza luce
immobile come un sasso.
Niente si alza dal deserto
in questo vento di Marzo
solo un fantasma
avvolto nel vuoto
senza terra sotto i piedi
e lacrime senza vita.


La luna nel pozzo

La verità è nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità.
[Leonardo Sciascia]

Luna nel pozzo

Ho lanciato
una pietra nel pozzo
ho aspettato che arrivasse
giù, oltre l’acqua
ho atteso, ho cercato
con lo sguardo curioso
semplicemente
ho seguito quel sasso
come la notte segue le stelle
fino in fondo, nel profondo
fino al tonfo sull’acqua
che riflette me
e il desiderio di te.


Amore a prima vista [di Wislawa Szymborska]

soli soli

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì
è bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella
non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano –
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
Uno “scusi” nella ressa?
Un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
– ma conosco la risposta
no, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell’infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.


When the Roses Bloom Again – Billy Bragg and Wilco