Io rimango.
Il monte alle spalle ruba
l’ultimo chiarore al tramonto.
Non so per quanto tempo
ancora la mia ombra
si lascerà trascinare.
Rimango e attendo
il silenzio profondo,
il buio più vasto.
Del tempo so che è passato
da quando ho brindato
all’ultima sorte,
bevuta, fino all’ultima goccia.
Ho bendato i miei occhi,
per un attimo
ho confessato le paure
e disteso al sole i desideri.
Non è stato un sogno
ogni attimo del giorno
passato,
non è stato un sogno
e se esiste ancora una verità,
se dico di essere ciò che sono
non devi credermi.
La notte è un’illusione
che camuffa i sorrisi
e deride le lacrime,
è una chimera, ladra,
che maschera
specchio su specchio
dolore e passione,
rubando lo splendore
dei tuoi occhi, serrati.
Tu dormi
e sei gentile con me
che rido
alle mie stupide lacrime.
Al cuore non c’è ritorno.
Io rimango.