Avrei voluto

Egor Shapovalov

 

Sono passata a trovarti oggi
solo per chiederti scusa
perché non c’ero e non ci sono stata
forse non l’avresti neppure voluto
ma nella semplicità della vita
adesso le parole sono solo mie;
tu non puoi sentirmi
– almeno credo
tu non puoi vedermi
– almeno penso.

Passo attraverso le fresche fontane
i miei ricordi sono confusi
scusa, mi concentro
ma non so bene quel che è prima
o quel che è dopo,
questa pellicola mi gira nella testa,
ti sarebbe piaciuta
– penso
parla di te e di me, del mio e del tuo.
Dice che sei stato la mia vita
per tanto tanto tempo.

Tra le mie parole e il tuo silenzio
scorrono tutti questi anni
eppure siamo di nuovo vicini:
tu che voli al di là del mondo
e io che mi chiudo nel cuore di un fiore
sempre più grigio.
È il tempo dell’avrei
del vorrei tanto
– mi dispiace –
sfioro la tua foto,
ormai più nulla verrà fuori da qui
ma avrei voluto, credimi
avrei voluto.

 


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Questo articolo è stato pubblicato in Rapsodie ed etichettato .

7 commenti su “Avrei voluto

  1. massimolegnani ha detto:

    una musica struggente, malinconica, affettuosa
    ml

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  2. Maria ha detto:

    Emozionante…

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  3. Emozioni ha detto:

    Ho recepito ogni sfumatura…
    Bellissima!

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  4. mariannecraven ha detto:

    Se qualcuno se ne va, viene il momento dell’avrei, del vorrei, dell’avrei voluto … ma quel tempo non torma, non torna più. Non è solo triste, di più. Straziante per me, leggo ed ogni verso è come una mano che mi stritola lo stomaco, una lama che si rigira in una ferita, l’emozione del ritrovarmi in ogni parola, l’immedesimazione immediata. E’ riduttivo dire che è bellissima, ma lo è, mi ha toccato il cuore e me la porterò dentro, lo so. Grazie.

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