Adagio per archi

“Non sempre le nuvole offuscano il cielo: a volte lo illuminano”.
[Elsa Morante, La storia]

 

The Violinist at the window – Henri Matisse

Dirò che era giusto
e farò finta di niente
mi girerò indietro
e me ne andrò.
Altrimenti
scaverò nel profondo
dove non voglio andare
e neppure guardare.
In ordine sparso
trascurerò le mie amarezze
ci passerò sopra
e ricomincerò.
Vivrò altrove
dove il vento
non sfiora
neppure le foglie.

Nulla sarà sperato
e niente sofferto
e si sentirà
solo un pensiero:
la prossima volta
né ti amerò né ti odierò
ma ancora una volta
ne scriverò.
Potenza e umiltà
non mi tradiranno mai più
piegandosi
dinanzi a me.
Per loro suonerò
stridendo gli archi
invariati e invertiti
nel loro adagio.

 


Samuel Barber – Adagio for Strings


 


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Questo articolo è stato pubblicato in Rapsodie ed etichettato .

15 commenti su “Adagio per archi

  1. amilcaxas ha detto:

    L’ho sentita mia quando dici: né ti amerò né ma ancora una volta ne scriverò. Bello anche il sottofondo. Ciao

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  2. amilcaxas ha detto:

    *né ti odierò. Scusa

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  3. Evaporata ha detto:

    Bellissima atmosfera. ❤

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  4. brigi1969 ha detto:

    Se si vuole ascoltare, va bene qualsiasi sedia ma, se si vuole sentire, bisogna stare in fondo alla sala, agli ultimi posti, lontani da tutto, fuorchè dalla propria pelle…
    Molto bella questa tua, come sempre, stavolta delicata ma non meno efficace 🙂

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  5. sandroamiciblog ha detto:

    Tristezza, consapevolezza e… tutto sommato, positività. Combattere per le cose che valgono. Sempre!

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